Abstract
The office of the procurator of the papal Sacred Congregation for the Propagation of the Faith (Sacra Congregatio de Propaganda Fide) offers a unique case study of noncommercial interloping in the long eighteenth century in the Pearl River Delta, and reveals the complexity and fluidity of life at the intersection of Asian and European maritime environments in that special human ecosystem. The oceanic infrastructure of the Age of Sail and the Sino-Western trade system in Canton sustained the Catholic missionary enterprise in Asia, and the professional figure of the procurator represented its economic and political linchpin. Procurators were agents connected with both European and Qing imperial formations, yet not directly at their service. They utilized existing maritime trade networks to their own advantage without being integral parts of those networks’ economic mechanisms. All the while, they subverted Qing prohibitions against Christianity. Using sources preserved in Rome, this article offers new insights into the global mechanisms of trade, communication, and religious exchange embodied by the procurators-interlopers and their networks, with significant implications for the history of the Sino-Western trade system, Qing policies toward the West and Christianity, and the history of Asian Catholic missions.

Keywords: Guangzhou, Macao, Canton System, Propaganda Fide, papacy, Jesuits, Portugal, Kangxi Emperor, Clement XI, Yongzheng Emperor, Qianlong Emperor, Qing dynasty

La missione del primo Legato pontificio Maillard de Tournon : all'origine delle relazioni tra Santa Sede e Cina (1622-1742) / Rui Zhang.

Includes bibliographical references (p. [209]-226 and index.

Nel 1622, con la Bolla Inscrutabili Divinae emanata da Papa Gregorio XV, la Sede Apostolica istituisce la Sacra Congregazione di Propaganda Fide per il coordinamento dell’attività missionaria e l’evangelizzazione dei popoli. Per i Pontefici di quel tempo, una delle questioni urgenti e irrisolte era legata alla lontana missione nel Celeste Impero e alla controversia sui Riti cinesi. Nel 1701, Clemente XI, appena intronizzato, decide di inviare, attraverso Propaganda Fide, un uomo di fiducia nella Città Proibita per incontrare l’Imperatore Kangxi, uno dei più rispettati e lungimiranti sovrani della storia cinese.
Il giovane Carlo Tommaso Maillard de Tournon, nominato Patriarca d’Antiochia e Visitatore Apostolico, con potestà di Legato a latere per i territori orientali delle Indie, dell’Impero della Cina e delle Isole adiacenti, inizia la sua missione con l’intento di creare una “corrispondenza” tra Roma e Pechino, di supervisionare l’attività degli stessi missionari e di sviluppare interscambi diplomatici, culturali e umani. La storia del suo mandato, ripercorsa con il puntuale riscontro di numerose fonti d’archivio, consente di ricostruire una fase significativa del primo incontro ufficiale tra Santa Sede e Cina, per molti aspetti decisivo per le successive relazioni culturali, politiche e religiose tra l’occidente cristiano e il popolo cinese.

Graphic resource*** Breve de Papa Clemente XI sulla nomina de Legato Apostolico, 4 luglio 1702, Archivio Apostolico Vaticano, Sec. Brev., Reg. 2509, f. 34r-38v. – Ritratto de Card. Maillard de Tournon. BAV Card.Folio.6 (2:67); Cons. (p.67) [Engraving of Tournon]. – G.G. Fatinelli Istoria della spedizione del Card. C. Th. Maillard de’ Tournon, Bibl. Casanatense, Roma, MiC, Ms. 1636 f.1r. - 2r. – Sacrificio di animali durante del culto di Confucio, Bibl. Casanatense, Roma, MiC, Ms. 1607, f. 3r – Piao 票…di Carlo Orazi da Castorano (1673-1755), frate francescano e Vicario della diocese di Pechino, APF, Indie Orientali e Cina, Miscellanea, vol. 17, f. 47r